L’8 MARZO LA MAREA FEMMINISTA TORNA NELLE STRADE: NOI SCIOPERIAMO! 

Gli appuntamenti della giornata a Roma:

• PASSEGGIATA FEMMINISTA A LA SAPIENZA – ore 9.30 presso la città universitaria, Piazzale Aldo Moro, 5

https://www.facebook.com/events/2030314683920429/

• SPEAKER’S CORNER #METOO >> #WETOOGETHER – Prendiamo parola contro le molestie e il ricatto sui posti di lavoro: dalle ore 10.30 presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, via Vittorio Veneto 56 

Raccogliamo il grido globale del #metoo, della denuncia delle molestie, delle discriminazioni e delle violenze sui luoghi di lavoro, per trasformarlo in resistenza collettiva, in solidarietà e mutuo aiuto; per dire che solo #wetOOgether possiamo rovesciare il sistema sessista, i rapporti di potere su cui fanno leva i ricatti e le molestie. Il microfono sarà aperto, dalle 10.30 alle 13.00, a tutt@ coloro che vogliono raccontare la propria esperienza, con parole – parlate o recitate –, con le note, con il corpo o nel modo che riterrete più opportuno. Torneremo a denunciare le disparità salariali, il doppio carico di lavoro che ancora oggi spetta alle donne (dentro e fuori casa), le assenze di tutele contrattuali, la cancellazione dei diritti nel mondo del lavoro imposta dalle ultime riforme, i tagli a servizi e stato sociale, la precarietà, lo sfruttamento, tutte condizioni che aumentano la nostra ricattabilità nei rapporti lavorativi, che ci espongono, ogni giorno di più, al rischio delle molestie e della violenza. Torneremo a gridare le rivendicazioni che abbiamo scritto nel nostro Piano femminista, a dire che la nostra autonomia e autodeterminazione pretendono un#redditodiautodeterminazione un #salariominimoeuropeo un#welfareuniversale!

• PIAZZA MADONNA DI LORETO ore 14.00: Per strada con i nostri corpi, i nostri spazi e il nostro Piano Femminista

Roma da troppo tempo ormai vive nel pericolo di perdere luoghi essenziali di autonomia, solidarietà e cultura nella città. In particolare è in atto un chiaro e feroce attacco agli spazi femministi, frutto di battaglie storiche e più recenti. Sportelli antiviolenza, Case delle donne, Consultori e Consultorie hanno consentito e consentono a moltissime donne di uscire dalla spirale della violenza e rendono possibile la costruzione di percorsi di autonomia e liberazione. Oggi questi spazi, ed altri ancora, sono minacciati da procedimenti di chiusura, di richiesta di risorse economiche esose, di definanziamento, conseguenza di un sistema economico e politico che tenta di conseguenza di un sistema economico e politico che tenta di neutralizzare ed aziendalizzare anche queste esperienze.
Le donne di Roma rischiano di perdere non solo dei luoghi fisici in cui incontrarsi, ma ciò che sono diventati nel tempo: dei punti di riferimento irrinunciabili in città, spazi di condivisione, autotutela e autodeterminazione conquistati con la lotta, nati per modificare un contesto sociale e culturale che era e resta pesantemente segnato dalla violenza di genere e del genere.
L’8 marzo abbiamo scelto di portare portare per strada i nostri Corpi, liberi, autodeterminati, indecenti ed incontenibili.
L’8 marzo renderemo visibili e accessibili i contenuti del nostro Piano Femmista antiviolenza e le soluzioni che abbiamo individuato per combattere la violenza maschile sulle nostre vite, perchè continuiamo a credere e a praticare un approccio sistemico ed intersezionale alla violenza di genere e del genere, perchè non ci bastano più le parole ma vogliamo cambiare tutto l’esistente.
L’8 marzo saremo noi a dar vita per la strada a tutte le attività che costruiamo quotidianamente nei nostri spazi e non perchè ci siamo rassegnate/u a perderli, ma perchè vogliamo dire a chi vuole chiuderli e cancellarne l’esperienza che se ne toccate anche solo uno siamo pronte a prenderne altri cento, che la marea di NonUnaDiMeno torna in strada in Italia come in altri 120 paesi del mondo con un nuovo Sciopero globale delle donne e non sarete voi a poterla fermare.”

Per strada con i nostri corpi, i nostri spazi ed il nostro Piano femminista

• GIOCO DELL’OCA contro la violenza sulle donne dalle 14.00 alle 15.00

• PERFORMANCE Igiaba Scego lettura da Terre di Confine/ la frontiera di Gloria Anzaldua ore 14.00

• DIBATTITO. “I persorsi di fuoriuscita dalla violenza maschile: problemi e soluzioni. Noi abbiamo un Piano Femminista!” dalle 15.00 alle 16.00.
Interverranno
Marcella Corsi, professoressa ordinaria di Economia Politica presso Sapienza Università di Roma
Enrica Rigo, Professoressa associata di Filosofia del diritto, Università degli Studi di Roma Tre.
Carla Quinto, Responsabile Ufficio legale di Be Free.
Titti Carrano, ex presindentessa della rete dei centri D.I.R.E

• PERFORMANCE lettura di #Quellavoltache. Storie di molestie.

Per tutto il tempo materiale informativo su Case delle donne, centri antiviolenza e consultorie….a finire tutt insieme raggiungiamo il….

• CORTEO ore 17.00: partenza da Piazza Vittorio Emanuele. Passeremo poi per Piazza Esquilino, Via Cavour, Fori Imperiali e arriveremo a Piazza della Madonna di Loreto.

Il prossimo 8 marzo la marea femminista tornerà nelle strade di tutto il mondo con lo sciopero globale delle donne.

Il rifiuto della violenza maschile in tutte le sue forme e la rabbia di chi non vuole esserne vittima si trasformeranno in un grido comune: da #metoo a #wetoogether

Non Una Di Meno risponde all’appello internazionale per lo sciopero globale delle donne dell’8 marzo.

Saranno più di 70 i paesi in cui le donne incroceranno le braccia astenendosi da qualsiasi attività produttiva e riproduttiva, formale o informale, retribuita o gratuita. Lo sciopero femminista coinvolgerà le lavoratrici a tempo indeterminato, le partite Iva, le precarie, le lavoratrici in nero, il lavoro di cura e domestico, le stagiste e le lavoratrici senza contratto, le disoccupate e le studentesse…

In tutte le città d’Italia ci saranno azioni, picchetti, piazze tematiche, presidi durante la mattina e cortei pomeridiani. A Roma si partirà alle 17 da piazza Vittorio per giungere a Piazza Madonna Di Loreto, attraversando luoghi simbolici per i corpi delle donne doppiamente strumentalizzati da leggi e campagne d’odio razzista e sessista.

Lo faremo tutte insieme perché il movimento globale delle donne è coraggio di parlare, forza di rompere il velo di silenzio, paura e vergogna che avvolge le molestie sui posti di lavoro, quest’ultimo ormai sempre più precario. #MeToo abbiamo detto in tante, #WETOOgether sarà la risposta dello sciopero femminista.

Non siamo il campo di battaglia né il programma elettorale di nessuno. Al centro del nostro sciopero c’è il Piano Femminista contro la violenza maschile e di genere, scritto in un anno di assemblee di Non Una Di Meno. Scioperiamo contro la precarietà e le discriminazioni. Contro i ruoli imposti nella società, contro i ricatti sul lavoro che generano molestie e violenze. Rivendichiamo un reddito di autodeterminazione, un salario minimo europeo e un welfare universale. Vogliamo autonomia e libertà di scelta sulle nostre vite, essere libere dalla paura, libere di muoverci e di restare contro la violenza razzista e istituzionale. Difendiamo gli spazi femministi e liberati della città!

Il diritto di sciopero del lavoro produttivo, oggi già duramente attaccato, l’8 marzo dovrà sottostare alle ulteriori limitazioni previste nel periodo elettorale. Per garantire le lavoratrici che intendono scioperare Non Una Di Meno ha preparato un vademecum e predisposto un indirizzo email per raccogliere eventuali richieste o domande.

#wetoogether

#noiscioperiamo

#8M

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