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“The Second Closet”
Durante l’iniziativa di sabato abbiamo proiettato il corto “The Second Closet” e ne abbiamo discusso con la regista e interprete Stefania Minghini Azzarello. Il nostro intento era quello di parlare di un tema di cui si sa molto poco e che viene spesso invisibilizzato, senza in alcun modo fare un paragone con la violenza degli uomini sulle donne che è un elemento strutturale di questa società.
Qui sotto potete trovare i link del corto:
http://www.youtu.be/zU6UhimI94M
https://vimeo.com/148932219
Informazioni sul progetto:
http://www.thesecondclosetfilm.tumblr.com/
https://www.facebook.com/thesecondclosetfilm?__mref=message_bubble
http://www.lab80.it/produzione/scheda/725
E qui potete trovare il questionario anonimo, ancora attivo, tramite il quale sono state raccolte le esperienze e i racconti delle donne che hanno contribuito alla realizzazione di questo progetto:
https://it.surveymonkey.com/r/?sm=NPKOedCzbz4MsW5GFytEVA%3d%3d
PIOVONO MADONNE
In questi giorni alcune compagne e compagni sono stati raggiunti da notifiche d’indagine e richieste di elezione di un domicilio legale, riguardo la solidarietà con lo spazio occupato dalle Cagne Sciolte.
Sembrerebbe che su 9 persone piova un’indagine riguardo il concentramento solidale davanti il cortile dello spazio in via Ostiense, avvenuto ad inizio novembre, mentre Acea e Carabinieri procedevano al distacco della corrente elettrica, minacciando fortemente l’autogestione, il percorso del collettivo e lo sportello antiviolenza “Una Stanza tutta per sé”.
Vi abbiamo già raccontato di quella giornata, dove grazie ai microfoni di Radio Onda Rossa un appello alla solidarietà raggiunse più di un centinaio di solidali che, conoscendo l’aria che tira in città, scelsero di non restare indifferenti davanti una possibile minaccia di sgombero.
Non ci stupisce infatti che venga colpita/o chi pratica la solidarietà nelle relazioni quotidiane, nel tentativo di imporre rassegnazione, paura e solitudine.
Come collettivo delle Cagne Sciolte continueremo a riunirci ed ad attivarci, con l’intenzione di far crescere sempre di più i nostri percorsi di lotta, perciò l’invito a partecipare è rivolto a tutte e tutti.
La necessità di raccogliere soldi per le spese legali sarà solo un’occasione in più per saldare le relazioni di solidarietà e mutuo appoggio.
Qui piovono madonne ma l’umore è alto.
Cagne Sciolte
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Comments Off on PIOVONO MADONNE
CompleCagna_2 anni: tanta robbba!
Noi quest’anno le candeline non le spegniamo anzi rempiamo lo spazio di lucciole e lanterne per festeggiare i due anni delle Cagne Sciolte!!!
– h 17___ Assemblea sulla violenza negli spazi@Sala da tè del Porto Fluviale
– h 21___ Cena a lume di candela@Cagne Sciole
– Durante la serata ___ incursioni teatrali/asta delle poracciate/bisca promiscua
Portate giochi, carte, amic* e tanto disagio come ce piace a noi!!!
2 ANNI….TANTA ROBBA!!!
VOGLIAMO SIA LE LUCCIOLE CHE LE LANTERNE ♥
Ci vediamo domenica 13 h 21 dalle Cagne Sciolte___Via Ostiense 137 (metroB_Garbatella)
Lo sportello va in municipio!
Oggi, venerdì, è il giorno dello sportello antiviolenza alle Cagne Sciolte, ma visti gli ultimi attacchi ricevuti dall’Acea e Carabinieri lo spazio è nuovamente inagibile.
Ecco perchè abbiamo portato lo sportello fuori dallo spazio,
se la violenza è ovunque anche noi saremo ovunque!
PROSSIMA TAPPA: ci vediamo SABATO 14 H.15 a Via Ostiense 137 per una passeggiata nel quartiere!
Se ci togliete la luce ci prendiamo il sole, se ci togliete l’acqua ci prenderemo le maree
La violenza maschile sulle donne esiste e noi lo sappiamo bene.
Il 31,5% delle donne tra i 16 e i 70 anni ha subito una qualche forma di violenza nel corso della propria vita. Violenza fisica, psicologica, sessuale, economica.
Conosciamo molto bene anche il luogo dove spesso la violenza viene agita: la propria casa. Quel luogo che dovrebbe essere accogliente e invece è teatro muto di violenza perpetrata per anni.
Per fuoriuscire dalla violenza occorrono due elementi iniziali: la volontà della donna di intraprendere un percorso, e uno sportello antiviolenza.
Uno sportello proprio come quello di “Una stanza tutta per sè”, che ogni venerdì ormai da anni incontra le donne per costruire insieme un percorso per uscire dalla violenza.
Lo sportello da più di un anno ormai pratica la propria lotta contro la violenza di genere nello spazio occupato dal Collettivo delle Cagne Sciolte in via Ostiense 137, questo venerdì però non ci sarà nessuna possibilità di accogliere le donne: il distacco della corrente elettrica e dell’acqua effettuato da ACEA, accompagnata dal corpo militare dell’Arma dei Carabinieri, il 3 novembre, di fatto rende inagibile lo spazio occupato e lo sportello antiviolenza.
Insieme allo sportello anti-violenza anche tutte le attività collettive, dai laboratori ad ogni momento di socialità ed autodeterminazione, subiscono un pesantissimo arresto, al pari di quello che ci ha minacciate nel mese di agosto, con il primo distacco di luce ed acqua.
Se da un lato le forze dell’ordine e le amministrazioni locali – o ciò che ne rimane- attaccano e reprimono le esperienze autogestite di liberazione e autodeterminazione delle donne e delle soggettività LGBTQI, dall’altro sono già tutti pronti a mostrarsi nella cornice del 25 novembre, giornata mondiale contro la violenza sulle donne, ormai diventata una vetrina per la speculazione politica.
In una città come Roma, in cui si ricostituisce un clima cupo e militarizzato in vista del Giubileo, vorrebbero rinchiuderci nelle case e nei ruoli da cui abbiamo scelto di liberarci. Anche stavolta resisteremo, tutte insieme continueremo ad incontrarci in uno spazio dove la violenza di genere ed il sessismo sono i primi nemici.
Siamo qui per rendere visibile un problema, non cediamo alle minacce che ci vengono fatte da organi istituzionali costruiti su ruoli di potere, incapaci di scardinare un sistema di violenza che colpisce sempre più donne, lesbiche, gay e trans. Da sempre rispondiamo ai nostri bisogni creando una rete di sorellanza e solidarietà tra donne.
Mentre il diritto all’aborto è pesantemente minacciato da medici e farmacisti obiettori, mentre si annullano sempre di più le possibilità economiche e abitative per una donna che vuole abbandonare le mura domestiche in cui si sente oppressa, mentre lo squadrismo fascista occupa le piazze con il movimento delle “Sentinelle in piedi”, mentre vengono inviati sempre più militari a pattugliare le strade con la retorica della “sicurezza per le donne” e mentre la censura si avventa sulle scuole per uccidere ogni spiraglio di conoscenza, consapevolezza e autodeterminazione, non lasceremo in alcun modo che venga minacciata la nostra agibilità nello spazio occupato dalle Cagne Sciolte.
Lo difenderemo con le unghie.
Sabato 14 novembre ore 15 appuntamento alle Cagne Sciolte Via Ostiense 137: Passeggiata nel quartiere!!!
ACEA bussa sempre due volte
Acea bussa sempre due volte.
Chiama e la questura risponde.
Lo spazio occupato dalle Cagne Sciolte nel 2013 contro la violenza di genere e’ sotto attacco.
Un’ esperienza costruita fuori dalla logica di ogni profitto, che da due anni ha attivato, oltre a un laboratorio sulla violenza di genere, corsi per offrire a tutte le donne e a tutte le soggettività delle proposte concrete per autodeterminarsi e uscire dall’isolamento, una comunità resistente allo sfruttamento e all’omologazione.
Un luogo che ospita lo sportello contro la violenza sulle donne “Una stanza tutta per se’”.
Dopo essere passati in Agosto a staccarci acqua ed elettricità’, i carabinieri e l’Acea sono tornati a farlo di nuovo oggi, identificando dieci persone venute a portare solidarietà’.
Di fronte ad una città’ commissariata, alle porte del Giubileo, la preoccupazione della questura e’ chiudere le esperienze di autogestione e di lotta femminista e queer.
I mandanti sono sempre gli stessi, quelli che in questi anni hanno mangiato sulle teste di tutte e tutti. Quelli che sfruttano le risorse pubbliche regalando questa città a amici, parenti e papponi. Vogliono continuare a farlo indisturbati, noi resistiamo!
I prossimi appuntamenti:
Venerdi’ 6 Novembre alle 9 alle Cagne Sciolte (via Ostiense 137): la violenza e’ ovunque, anche lo sportello antiviolenza sara’ ovunque. vieni a portare solidarieta’!
Sabato 14 Novembre alle 15 appuntamento alle Cagne sciolte: Passeggiata nel quartiere e poi andiamo tutte insieme all’aperitivo musicale di “Luna e le altre” a Spinaceto (Largo Niccolò Cannella 17 – Viale Caduti per la Resistenza).
Se ci togliete la luce ci prendiamo il sole, se ci togliete l’acqua ci prenderemo le maree.
Cagne Sciolte
Né Giubileo né misericordia – 15 novembre assemblea per organizzare una Fuck Parade
Siamo ormai alla vigilia dell’ennesimo Giubileo, “grande evento” per ingrassare le tasche degli squali del neoliberismo, riaffermazione di potere della chiesa cattolica, occasione di propaganda eterosessista, pretesto per politiche securitarie. Già papa, prefetti e governo hanno emesso divieti, stabilito regole, imposto il silenzio, attaccato esperienze di lotta e autodeterminazione scomode nella città “santa”.
Rompiamo le righe!
con una fuck parade che attraverserà le strade di una Roma blindata e resa vetrina per il Giubileo.
Vogliamo scardinare i discorsi giudicanti e bigotti della Chiesa e dei suoi seguaci che accorreranno per l’evento, rimettendo al centro i nostri corpi, i nostri desideri, le nostre sessualità e tutte le favolosità che riusciamo a immaginare e creare.
A Roma, città eterna-mente “allietata” dalla presenza del Vaticano, assistiamo ogni giorno alla propaganda trans/omo/lesbofoba e sessista che celebra nostalgicamente la centralità e la naturalità della famiglia tradizionale e sostiene l’eterosessualità obbligata mentre demonizza l’autodeterminazione di corpi e desideri, la libera espressione di qualsiasi forma di sessualità non finalizzata alla riproduzione.
Assistiamo in queste settimane, nel vuoto di potere amministrativo costruito intorno al giubileo, ad un frenetico lavorio: da un lato il Comune si rifà il trucco e si incipria il naso, con un’operazione di maquillage, ci vuol convincere che sta mettendo in sicurezza le strade, chiudendo i mille cantieri aperti da anni, potenziando i mezzi pubblici in realtà ormai al collasso, costruendo una città pronta ad accogliere i pellegrini che accorreranno a varcare la porta santa; dall’altro associazioni dei paladini della famiglia, col pretesto di difendere l’innocenza dei bambini e delle bambine, “decorano” i muri della nostra città con manifesti omofobi e sessisti, che terrorizzano con lo spauracchio del gender, per ricondurre tutte e tutti ad un modello unico.
Rompiamo le righe!
Ad un clima cupo fondato sul silenzio, la vergogna e il giudizio che creano le condizioni ideali per rapporti basati sulla sopraffazione e sulla violenza, opponiamo la libertà di vivere e sperimentare i nostri corpi, i nostri desideri, le nostra sessualità e le relazioni che scegliamo, tirando fuori questi temi dalla camera da letto e dal confessionale.
Vogliamo portare in piazza l’importanza di relazioni basate sul consenso e sulla piena espressione dei desideri di ognuno ed ognuna, libere da ogni forma di violenza e coercizione, ribadire il diritto alla contraccezione gratuita, all’informazione e prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili, alla libertà di scelta sui nostri corpi, ad una scuola libera e senza preti e l’importanza della lotta contro l’obiezione di coscienza che ha di fatto reso impossibile praticare l’interruzione volontaria di gravidanza, e, più in generale, contro ogni forma di controllo clericale e ingerenza religiosa sulle nostre vite.
Rompiamo le righe!
La proposta neoliberista occidentale del progressivo allargamento dei diritti alle soggettività LGBTIQ si sta risolvendo, di fatto, in un’unica parola d’ordine: tutte/i hanno diritto a farsi una famiglia! Questa per noi rappresenta l’ulteriore imposizione di un modello di controllo socioeconomico, l’estensione di un programma prestabilito anche a chi finora ne era fuori: il bozzolo sicuro ed autoescludente del focolare domestico, che rischia di mettere il sigillo definitivo allo smantellamento delle politiche di welfare.
Rompiamo le righe!
In una città pattugliata dall’esercito, pronto all’invio di 1500 nuove unità per presidiare le strade. Soldati, addestrati per uccidere e torturare altrove, inviati nelle città a seguito dei decreti emergenziali che invocano sicurezza! Forti della retorica delle guerre “umanitarie” che, secondo la propaganda, esportano la democrazia e liberano le donne dal nemico islamico, raccontano che la sicurezza deve essere garantita per mano militare, nascondendo che la violenza contro le donne, non ha passaporto ed è perpretrata nelle case, da padri, fratelli, mariti ed ex, protetta dai muri della sacrosanta famiglia “naturale”. Le stesse mura che proteggono l’oppressione contro lesbiche, gay, trans contro cui è quotidiana una campagna d’istigazione all’odio e alla violenza condotta dai gruppi “no gender”.
Per il Giubileo vogliono imporre ancora più militari, telecamere, divieti e sgomberi in una città come Roma, dove i soldati trovano il terreno spianato da una campagna, mediatica e politica, martellante, sulla cosiddetta “emergenza degrado” alla quale, per l’occasione, si affianca il pericolo terrorismo. Il degrado già oggi è il pretesto per mettere a profitto interi quartieri che subiscono continue incursioni armate volte a cacciare migranti e sfruttati e sfruttate, dalle case e dalle strade. I processi di gentrificazione cacciano le persone senza reddito e trasformano la socialità in merce. Merce molto spesso prodotta per un target commerciale lgbtiq: vengono sventolate bandiere rainbow nei bar mentre davanti ai tavolini vengono arrestate le persone senza il permesso di soggiorno.
Il Giubileo ancora una volta, in nome della sicurezza, renderà questi processi più veloci e violenti, eppure risparmiarci il Giubileo, evitare orde di integralisti religiosi e militari in città, basterebbe a farci sentire un tantino più sicuri/e!
Rompiamo le righe!
Della nuova strategia vaticana e clericale che vuole imporre ancora due generi disegnati come canoni di comportamento, ruoli perpetuati dall’istituzione della famiglia eteronormata, cellula basilare del capitalismo e dello sfruttamento neoliberista: attraverso l’invenzione della teoria gender, propagandata da gruppi Pro-Life (Vita, ma di chi?), Sentinelle in Piedi, fascisti e razzisti di sempre , vogliono imporre un concetto di Natura che serve solo per definire “contro natura” chi non è conforme ad un modello unico atto a mantenere l’eterosistema, culla dei privilegi del maschio bianco eterosessuale, ricco e cattolico. La strumentalizzazione del concetto di natura e della biologia serve a mantenere il sistema di subordinazione di un genere all’altro, di costrizione in ruoli di genere rigidi, di costruzione di devianze e scarti da marginalizzare.
Rompiamo le righe!
Portiamo nelle strade e nelle piazze la gioia dei nostri corpi, desideri, sessualità, stili di vita, la lotta contro la normalizzazione e le gabbie dentro cui vogliono rinchiudere ogni percorso di autodeterminazione di tutte e tutti, donne, lesbiche, gay, trans, queer, migranti.
Né giubileo né misericordia!
Contro integralismo cattolico,
omo-lesbo-transfobia,fascismo e razzismo
ROMPIAMO LE RIGHE!!!
LA FUCK PARADE avrà luogo sabato 19 dicembre a Roma ma possiamo pensare insieme ad un altro giorno.
L’ASSEMBLEA per costruirla insieme sarà ospitata nello spazio occupato dalle Cagne Sciolte in via Ostiense 137b DOMENICA 15 NOVEMBRE alle ore 12,30, per permettere la partecipazione anche a chi viene da altre città.