L’8 MARZO: NEBULOSE E TREMULE

Al crepuscolo di questo otto marzo particolare, virulento, in cui non possiamo scendere in piazza e non possiamo scioperare, in cui sembra che l’unica cosa che possiamo fare sia preoccuparci per noi e per i nostri affetti, non vogliamo lasciare nessun_ sol_. Quello che ci sentiamo di fare, nebulose e tremule come questa luna piena, è esprimere solidarietà a chi lotta nelle carceri, a chi scappa dalla guerra, a chi cerca di sopravvivere alle frontiere tra gli stati, a chi la violenza la subisce in casa, a chi si ritrova disoccupata, e a chi non troverà posto in terapia intensiva.

Tra le strade di Roma spuntano segnali di rischio e alfabeti della lotta: vogliamo lanciare un allarme sui luoghi che più odiamo, le nostre zone rosse quotidiane, e accompagnare l_ compagn_ in cammino. Trovateli e continuiamo l’alfabeto insieme!

Daje forte, buon LOTTO marzo

 

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