Io Decido sul mio corpo!Fuori gli obiettori dagli ospedali pubblici!!
In tutti i paesi europei che più visibilmente stanno subendo gli effetti delle politiche di austerity, i tagli alla sanità fanno il paio con il controllo sempre più feroce sui corpi delle donne. In alcuni casi (soprattutto Italia e Spagna) è evidente l’influenza della cultura cattolica sulle scelte politiche dei governi.
In Italia esiste una legge frutto delle lotte delle donne e del movimento femminista che garantisce la possibilità di abortire liberamente e gratuitamente: la legge 194, che viene però quotidianamente resa inefficace dalla presenza enorme di medici obiettori, il 90% solo nel Lazio, e con percentuali in drammatico aumento.
A Roma abbiamo creato una rete cittadina aperta, allargata, che negliultimi due anni si è mobilitata nelle strade, nei territori, negli ospedali, e in molti altri luoghi simbolici e non, cercando di strappare piccole conquiste e spazi potenziali di lotta e rivendicazione comuni sul tema della salute, diritto universale per tutt*.
Un tema, questo, che abbiamo deciso di declinare in termini ampi ed estensivi: rifinanziamento di ospedali e consultori pubblici, possibilità di un aborto libero sicuro e garantito, lotta all’obiezione di coscienza, lotta alla violenza ostetrica, reale libertà di scelta tra aborto chirurgico e farmacologico (RU486), accessibilità alla pillola del giorno dopo h24, tutela della maternità consapevole, depatologizzazione della condizione transgender.
Ora non vogliamo fermarci qui! Pensiamo ci sia la necessità di continuare e ampliare questo percorso di lotta e rivendicazione.
Vogliamo ripartire dalla libertà di scelta, dalla capacità di decidere sui nostri corpi e sulla nostra sessualità!
Vogliamo essere libere di scegliere anche sulla maternità, attraverso un welfare che sostenga effettivamente student*, lavoratrici, precarie, disoccupate, migranti!
Vogliamo che la 194 sia una legge che ci tuteli realmente e vogliamo colpire tutti gli obiettori di coscienza.
Vogliamo che consultori e ospedali vengano rifinanziati e che sia garantito il supporto e l’assistenza a tutte le donne senza il vincolo della cittadinanza.
Vogliamo autodeterminarci, come donne, lesbiche, trans e queer!
◆ Per questo invitiamo tutt* lunedì 11 maggio nella facoltà di Igiene a La Sapienza (aula S1) per continuare questo percorso.
◆Ci vediamo alle 16.30 nella piazzetta dietro la Facoltà di Igiene a La Sapienza (davanti alla cappella) per iniziare con Obiettopoly un gioco per scoprire insieme tutti gli ostacoli che una donna deve affrontare per arrivare all’interruzione volontaria di gravidanza e come abbatterli.
◆E dalle ore 17.00, ci spostiamo tutt* nella facoltà di Igiene a La Sapienza (aula S1) per l’assemblea pubblica.
Vi aspettiamo!