No Pride In Genocide. Non c’è orgoglio nel genocidio

#NoPrideInGenocide

Non c’è orgoglio nel genocidio.

Negli ultimi otto mesi il mondo sta assistendo all’escalation genocida che il governo di Israele sta portando avanti con lo scopo di annientare la popolazione palestinese, con il silenzio e la complicità della maggior parte della comunità internazionale.

Si fatica a nominare la parola genocidio, nonostante le immagini che rimbalzano sui nostri schermi mostrino l’annientamento di Gaza, la morte, il dolore, le macerie.
Giugno è per noi persone LGBTIQA+ il mese dei Pride, il mese dell’orgoglio di essere come vogliamo. Scendiamo nelle parate, balliamo, festeggiamo, limoniamo, tutto bellissimo, ce lo siamo meritato.

Ma siamo furios3. Siamo furios3 perché quest’anno più che mai viviamo la contraddizione di partecipare ad una festa in cui balliamo

accanto a quelle multinazionali che fanno affari e finanziano Israele;

accanto a quelle istituzioni che supportano politicamente le bombe che colpiscono le nostr3 compagn3 queer palestinesi e che per decenni hanno supportato il colonialismo e l’occupazione israeliane;

accanto a quelle associazioni e a un Coordinamento Roma Pride che in questo momento storico decide di non dire una parola di solidarietà per le\i\l3 palestinesi – nonostante i ripetuti appelli internazionali di Queers in Palestine – come hanno fatto invece altri pride italiani e internazionali.

Il pinkwashing di cui siamo oggetto, quest’anno pesa di più. La maschera
di Israele *democratica e progressista* dove i gay sono felici e contenti, è caduta definitivamente.
Ci sono momenti in cui non si può restare in silenzio. Ci sono momenti in cui non si può ballare come se niente fosse. Ci sono momenti in cui non prendere parola significa schierarsi.

Per questo vogliamo invitare tutte le persone che parteciperanno il 15 giugno al Roma Pride, tutte le persone LGBTIQA+ tutt3 noi A PRENDERE PAROLA, a non restare in silenzio, a schierarsi portando nel corteo del Pride le bandiere della Palestina, i cocomeri, i colori nero-rosso-bianco-verde, i cartelli in solidarietà alla Palestina e contro il genocidio in corso!

Rompiamo il silenzio, mostriamo solidarietà!
Non permettiamo che sia un Pride egoista, vigliacco, fuori dalla storia.
Prendiamo parola e facciamo vedere che non c’è orgoglio in un genocidio!

#NOPRIDEINGENOCIDE #FREEPALESTINE

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