Ieri 17 dicembre, giornata internazionale contro la violenza contro le/i lavoratrici e lavoratori sessuali, abbiamo ribadito che siamo stuf* di ordinanze, comitati di quartiere e guardie che, con la loro retorica sul degrado, pretendono di controllare i nostri corpi e le nostre scelte in nome di una morale cattolica e bigotta.
Siamo stuf* di vedere alcune di noi messe ai margini e perseguitate perché senza documenti o giudicate immorali. Non vogliamo più che le lavoratrici sessuali vengano utilizzate come scusa per militarizzare interi quartieri, alimentando l’immaginario del diverso come qualcuno da cui ci si deve difendere.
Crediamo che l’unico modo per reagire alla violenza sia la solidarietà con chi questo quartiere lo abita e lo vive, sperimentando nuove forme di autorganizzazione e sostegno.
Sarà un lustrino che vi seppellirà.