Una valle che resiste
Un fiume in piena che rompe gli argini che lo costringono
Da una parte il peso schiacciante di chi vorrebbe educarci e vederci rassegnate
Dall’altra corpi ribelli, corpi ingovernabili, corpi che rifiutano di essere imprigionati.
Transvalentino, perchè l’amore è un’altra cosa…
Sconfinando, ostinatamente, da un’idea già descritta, impartita e vissuta senza essere consumata.
Sguinzagliando i desideri, disegnando un’altra rotta, impugnando, nel quotidiano, la nostra libertà.
L’amore è un’altra cosa quando rompe l’asfissia, quando, sconfitta la paura, la passione incontra le pratiche di liberazione.
Pratiche osteggiate, concrete ed irrecuperabili azioni che si scontrano con le imposizioni.
Le Cagne Sciolte destineranno, insieme a voi tutte, i soldi raccolti durante questa serata a due casse di solidarietà: una in supporto ai/alle prigioniere No Tav accusate di terrorismo, l’altra per sostenere le spese processuali di 18 compagni e compagne accusate di “devastazione e saccheggio” per la rivolta del 15 ottobre 2011 nelle strade di Roma.
Gesti concreti dicono da che parte stiamo, impossibile non vederci sempre al fianco di chi si ribella come i compagni e le compagne colpite dalla dura repressione di ieri a Roma e a Napoli, così come i NoTav da due mesi in isolamento in carcere.
Un compressore è andato in fiamme dentro il cantiere dell’Alta Velocità.
Qualche banca, per un giorno, ha scintillato nelle strade del centro città.
Oltre il fuoco comincia l’amore.
Libertà per Chiara, Mattia, Claudio e Niccolò.
Libertà per i/le ribelli del 15 ottobre.
Libere tutte
Liberi tutti