Ieri mattina all’alba a Roma 17 provvedimenti cautelari, sette arresti domiciliari e dieci obblighi di firma notificati dagli agenti della Digos, hanno colpito altrettanti compagni dei movimenti per il diritto all’abitare, in riferimento alla mobilitazione del 31 ottobre 2013.
A Napoli invece 25 provvedimenti cautelari hanno colpito i disoccupati Bros, 10 gli arresti domiciliari e 15 gli obblighi di dimora.
Sosteniamo i compagni e le compagne di Roma e di Napoli che sono stat@ oggetto dell’ulteriore atto di repressione da parte dello stato.
Quella stessa repressione che chiama terrorista chi lotta per difendere i territori dalla devastazione e dal profitto.
Repressione che colpisce chi si ribella dentro i cie, lottando per il diritto ad una vita degna e libera.
La repressione la viviamo quotidianamente sui nostri corpi, ma non ci fermeremo.
Continueremo a scendere in strada con la stessa rabbia di sempre.
Tutt@ liber@
Cagne Sciolte.